Il cane nato nel segno del Leone
Il cane nato nel segno del Leone non è il re della foresta ma della casa sicuramente.
Ha una indole dolce e determinata e si sente il padrone del mondo.
Infatti è un cane davvero carismatico. Tutti devono rispettare le sue abitudini e il suo spazio, da questo proprio non si scappa.
Un animale sicuro e superbo
Il cane Leone
Tanto sicuro e superbo che sembra quasi prepotente e intransigente.
Gli piace molto essere considerato, esattamente per l suo carattere eccentrico.
Se lo volete conquistare, fategli moine e complimenti e il suo cuore sarà vostro.
Come un bambino piccolo, vuole stare sempre al centro dell’attenzione.
Inoltre è anche vanitoso fino all’inverosimile. Non ci pensate ad ignorarlo perché non riesce ad accettarlo.
Ottimo cane da guardia. E, nonostante il suo carattere fiero, sa essere obbediente e paziente. Intelligente, ama apprendere nuove cose e intraprendere nuove avventure.
Possiede un portamento regale e altezzoso tanto da distinguersi dagli altri cani in modo piuttosto spiccato.
Le regole vanno messe in chiaro sin da subito.
Addestramento ed educazione deve essere il pane quotidiano già da cucciolo.
Il cane Leone
Il cane Leone ha molta energia quindi dovete aiutarlo a canalizzarla per il meglio.
Ne vale la pena, perché il cane nato sotto il segno del Leone è eccezionale, però se non aiutato, può diventare aggressivo.
Nonostante il suo carattere dominante, sa essere generoso e altruista. Può instaurare un ottimo rapporto con chiunque e sa essere rispettoso.
Nato tra il 22 luglio e il 23 agosto è davvero un leone, sicuro, sa cosa vuole e come ottenerlo.
Bisogna stare attenti alla spina dorsale, perché potrebbe essere il suo punto debole.
In genere, il cane nato sotto questo segno ha una costituzione robusta e non teme niente.
Tanto che sembra avere una incredibile fiducia in tutti. Gi amici, chiaramente. se li sceglie.
Educare bene, con amore e fermezza un cucciolo nato nel segno del Leone, significa avere un amico, per tutta la vita, affidabile, amabile e prezioso.
