Almanacco di Predirevos 25 febbraio 2021
Almanacco di Predirevos: come diventare invisibili
Oggi, 25 febbraio è il 56º giorno del calendario gregoriano.
Mancano 309 giorni alla fine dell’anno.
Si celebra la Giornata Mondiale dell’ impianto cocleare.
Il primo impianto fu effetturato nel 1957 e una persona completamente sorda riacquistò l’udito.
Fu celebrata la prima volta nel 2009 e attualmente la si festeggia in oltre sessanta paesi.
Il numero venticinque è molto nteressante, pieno di qualità e sorprese.
Tipico delle persone curiose, con il gusto delle belle cose ed eleganti.
Inoltre, se sommato dà sette. Vi rmandiamo all’articolo specifico.
https://www.quicartomanzia.it/cartomanzia/i-numeri-3-e-7-nella-cartomanzia/
L’inizio della levata del sole è alle 6,50 e del tramonto alla 17,50.
Almanacco di Predirevos 25 febbraio
Dedichiamo il tema natale di oggi a un famoso tenore italiano, Enrico Caruso.
Data di nascita: martedì 25 febbraio1873 nel quartiere di San Carlo all’Arena, in via Santi Giovanni e Paolo, 7 alle ore 2 del mattino.
Luogo: Napoli, Italia
Data e luogo della morte: 2 agosto1921, all’età di 48 anni. Napoli, a causa di una pleurite infetta.
Segno Solare: Pesci
Segno Lunare: Acquario
Ascendente: Sagittario
Coltivare la cicoria.
Una pianta con tanti benefici: dal trattamento in caso di colon irritato alle flautolenze, dalle dispepsie biliari alla stitchezza cronica, fino al meteorismo.
Con la radice tostata si ricava anche il caffè.
Anticamente, si pensava che chi beveva un infuso a base di cicoria, diventasse invisibile.
Inoltre, mangare la ccoria o spalmarsela sul corpo, si credeva che rendesse le persone famose.
Per questi motivi, bisognava cogliere questa erba magica, a mezzanotte e con un coltello d’oro.
Erano piuttosto dffuse le ricette a base di cicoria per sedurre gli uomini.
Detta anche l’erba del sole. Secondo una leggenda, una bella donna rifiutò l’amore del dio Sole e, questo per punirla la trasformò in fiore di cicoria.
A proposito, ecco la ricetta per diventare invisibili:
Cogliete la cicoria a mezzanotte in punto, con un coltello d’oro, quando il sole è nella costellazione del leone.
E’ molto importante che la raccolta come tutto il resto dell’operazione sia compiuta nel massimo silenzio.
Subito dopo aver raccolto la cicoria, senza muovere un passo, mordete di netto le cime delle foglie e masticatele a lungo prima di deglutirle.
Gli steli devono essere conservati con la massima cura in un sacco di iuta, posto in un luogo fresco e buio, fino al magico momento.
A questo punto ponete su un tavolo nudo un recipiente di legno nel quale è stato preparato un letto con gli steli secchi della cicoria.
Quindi aggiungete: basilico, radicchio, belladonna, giusquiamo nero, stramonio.
Mescolate in senso orario, tritate il tutto e fate macerare in un fienile per trenta giorni.
Filtrate con lino e bevete tre mestoli del liquido al cantare del gallo. […]
Nessuno potrà vedervi per un intero giorno.
(Enrico Malizia, Ricettario delle streghe, Edizioni Mediterranee, 2003).
Chissà perché l’han fatto così corto,
il più corto di tutti, a ben contare:
che abbiano voluto fargli un torto
per il suo freddo, che è quasi polare?
È freddo, sì, e non ci porta fiori
(però, non lo sentite, il Calicanto?),
ma ha dentro allegria, molti colori,
la voglia di risate, e aria di canto.
Non è Febbraio, forse, in quel costume,
che corre fra coriandoli arlecchini,
fra strisce-arcobaleno e strilli e piume,
e dietro un trotto fresco di bambini?
Non gioca ad imitare quella vera,
con la sua fioritura mascherata?
Anche se non è ancora Primavera,
non è, la Festa, una stagione amata?